“(…) É una poetica della femminilità, del gioco pensoso, dell’infanzia e della maternità, dell’attesa e dell’abbraccio, tutti oggetti della meditazione e della creazione artistica che risultano di una limpidezza e di una semplicità commoventi (…)”
Gerardo Filiberto Dasi
“La mano di Angela Micheli è ispirata da un mondo interiore vigoroso, organizzato, forte, dove i sentimenti, appunto, sono quelli ancestrali e solidi della famiglia e del ruolo della donna nell’umanità” Gerardo Filiberto Dasi
“L’intelligenza disegna ma è il cuore che modella” questo diceva un secolo fa Rodin … se il grande artista francese ha ragione, che cosa ha nel cuore la nostra Angela Micheli
… L’arte di Angela propone una lettura essenziale dell’essere umano ed una poetica dove prevalgono i sentimenti fondamentali sui quali l’umanità costruisce il bene quando decide di farlo …
L’artista eleva anche un grido, un’implorazione all’ascolto della donna come portatrice di valori fondanti, di missione eterna di madre, d’amore e di perseveranza (…)
Angela Micheli - il suo ambiente, la sua arte -
Un paesaggio che muta continuamente di colore, con i suoi orti, le sue vigne ed il suo fiume a carattere torrentizio: il Marecula, o il piccolo mare come lo chiamavano i Romani, mi hanno portato a Verucchio dove ho trovato il pane e le rose. Sono passati molti anni ed io ricordo ancora Angela: una ragazzina animata da una passione irrefrenabile per il disegno e la pittura in genere.
Non potevo immaginare che da quella fanciulla sarebbe scaturito tanto forte il senso della maternità ed il talento artistico. La persi di vista, preso dal gioco vorticoso dei miei impegni molteplici. Ho saputo più tardi che continuava a dipingere e che insegnava da lungo tempo. Insieme al dott. Sartori, l’ottimo farmacista del luogo, aveva creato poi una bella famiglia.
Per dare continuità al mistero della vita e al miracolo della maternità, Angela ha scavato dentro se stessa – per dirla con Dante – e pur avendo scoperto sicuramente un Rodin ed un Medardo rosso, ha dato vita ad un suo mondo pervaso da una carica umana notevolissima. Il suo plasmato è ricco di un mestiere che l’artista ha maturato crescendo. Una coerenza stilistica straordinaria, il tema ricorrente della madre col bambino, pervade e rivive nella varietà delle tecniche, dal cotto al bronzo, quasi a voler ricondurre nell’universo armonico dell’arte il grande amore ricevuto da una madre possessiva.
La sinuosità che si rileva dai suoi ritratti è carica di maestria.
Verucchio, dopo anni di Torpore, ha scoperto le tombe dei suoi avi Villanoviani ed Etruschi e, con i preziosi reperti raccolti, ne ha fatto un museo che è uno splendore.
Ora Verucchio ha pure la sua scultrice.
… E’ la purezza dei sentimenti fondamentali a dare vita alle donne di Angela … Se volessimo racchiudere in una unica suggestione le opere che la Micheli espone presso il museo di Rimini potremmo definirle come una metafora del bene, un inno alla ricerca dei valori primordiali dell’essere … Sono opere che esprimono passione per le origini e l’essenzialità dei sentimenti, da guardare con sentimento scevro da preconcetti formali o colturali … Chi vedrà queste opere avrà donato un piacere all’anima, un innegabile senso di quiete …
Gerardo Filiberto Dasi – Segretario generale del Centro Internazionale Ricerche Pio Manzù